Archive for November 2015

 
 

teulada

La storia bellica della Sardegna inizia a memoria d’uomo, mia a braccio, con
gli Shardana avanti e indietro per il mediterraneo, prima contro, poi a
favore dell’Egitto, probabilmente in medio oriente, quindi ad Alalia con i
cartaginesi contro i Greci e chissa’ insieme ai Corsi, quindi in varie
occasioni a difesa del territorio proprio contro Roma finche’ non ne vennero
proibiti i trionfi ormai scaduti nel ridicolo, quindi sicuramente con Roma
avanti e indietro per il mediterraneo occidentale, verosimilmente appresso ai
genovesi di la per l’atlantico, quindi nelle fiandre di Carlo V come tercio
de Cerdena viejo y nuevo, a Lepanto a bordo dell’ammiraglia come
archibugieri nel tercio del Mar Oceano, verosimilmente per le Americhe visto
che della madonna loro cara prendon nome quelle quattro casette alla foce
del rio de la Plata, a Monferrato e Casale come tercio II sempre de Cerdena,
di nuovo nelle fiandre durante la guerra dei trent’anni, a Cartagena ed a
Rocroi fino allo sfinimento, probabilmente come reggimento sotto Felipe V e
quindi finalmente a partire da Utrecht con gli sventurati savoiardi e con
loro avanti e indietro per il po’, chissa’ per le due Sicilie con l’azzoppato
di Caprera, perche’ no a porta pia, ai piedi delle Alpi prima e quindi a
Fiume insieme al Vate come granatieri e camin facendo di nuovo nel corno d’Africa, in
Tripolitania, nella Spagna della guerra civile chi a pro e chi a contra e
ancora dindove abbian posato piede i sassarini fino a giorni nostri, ergo
gente calma e tranquilla se vista da lontano e sommariamente.

Non penso ne pero’ ne ahime’ che alcuno dei tanti uomini d’arme di cui sopra
abbia mai pensato che la giusta ricompensa a tanto sangue versato fosse
l’uso del proprio territorio a mo’ di bersaglio per di piu’ per mano di chi
di quanto sopra non ha verosimilmente manco la piu’ pallida idea. La
seconda guerra mondiale l’ha persa l’Italia intera non e’ giusto che ne
abbia fatto in prevalenza le spese Napoli prima e la Sardegna intera poi,
son passati svariati decenni ed e’ tempo da una parte che si “revisioni”
finalmente e definitivamente la storia millenaria dell’Isola e dall’altra
che termini immediatamente e definitivamente l’occupazione militare e
politica della stessa per parte delle forze alleate che per quel che mi
riguarda hanno firmato un trattato di pace con un re vile e traditore che
mai ed in nessuna occasione ha rappresentato gli interessi ne della Sardegna
ne dell’Italia. E’ una questione di ordine giuridico, o si definiscono
chiaramente i termini del debito o questo diventa usura e come tale perde di
valore legale di fronte a dio e di fronte alla legge e persi entrambi, lecito
torna puntare, il nemico e tirar loro le pietre.