eja, surf…

non e’ raro ultimamente che mi ritrovi ad imprecare alla volta di quei fra i quali governano per quel delle anglofone Americhe e nella disperata ricerca di qual fra quei ne sia il capro espiatorio sovente mi vien d’appoggiarmi sugli uni e non sugli altri, quasi che per infine la ricerca assoluta della perfezione monadica idealizzata nell’aberrazione abramitica possa esserne il denominatore comune, cosa della quale peraltro e comunque per inciso scapperei senza ne tergere ne versare.

Ma e pero’, pure, per quanto barbara e puzzolentemente lontana da quella purezza ellenica che ben altro ivi ricercava la di quella imprecazione non sembra pienamente soddisfare la gioia di proferirla, ne risolvere in modo alcuno il problema causa e concausa della necessita’ medesima.

Ergo giunto son per fine alla conclusione che la nefasta invasione del web per parte delle plutocrazie occidentali trovi ampio spazio di soluzione nel eradicamento sostanziale del nutriente principale di queste stesse medesime che non sono piu’ chiaramente e distintamente quelle accozzaglie di patriotici farneticanti di atavica memoria, bensi’ piccoli e grandi regni liquidi a quella peraltro monca, perche comune e non romana, struttura legale che per di la’ alberga.

La tecnica ben rodata da un paio di millenni di esperienza sul campo si ripropone ben simile nella sua struttura portante, chi gioca a fare il buono, chi a fare il malo e chi fra i due gode a turno, ma tutti, eccezion fatta per pochi se non nessuno, s’alimentano presso la stessa fonte, l’attenzione degli adepti perche’ gli si possa vendere quanta piu’ pubblicita’ possibile, che sia ben chiaro non e’ che sia meno dannosa della propaganda di veneziana memoria, un prodotto non puo’ essere infatti migliore di un’altro se l’unica via attraverso la quale ne son venuto a conoscenza e’ quella di nasconderne gli altri, fatta eccezione chiaramente per quanto segue… : )

Riergo, se le moderne plutocrazie vivono grazie all’attenzione che rubano a chi va per il web, che per sua natura nasce libero fra le alpi svizzere in ambiente accademico e non fra le valli di silicio del vaccaro far west, ebbene la miglior soluzione che m’e’ soggiunta appunto e’ quella di ammutolire lo sproloquio vituperante di codesti regnucoli promuovendo quanto piu’ possibile l’uso di dns che non risolvano fra i loro gli indirizzi web di codesti malsanatori d’aria.

DNS, nella moderna lingua franca sta per domain name system, un computer collegato alla rete ha l’equivalente di un numero telefonico associato, questo numero puo’ essere anche di 12 cifre ragion per la quale a qualcuno qualche tempo addietro e’ venuta la brillante idea di creare degli elenchi telefonici che prendono appunto il nome di DNS, ora ognuno puo’ usare l’elenco o la rubrica che meglio ritenga opportuna, in giro di conseguenza ve ne sono alcuni che hanno deciso di escludere dal proprio elenco telefonico i numeri di gente che rompe le balle con la pubblicita’, che cerca di rubare soldi, che prova ad ungere chi usa sistemi operativi aperti ai virus, che prova a vendere vaccini a chi usando quei sistemi operativi non ha altra scelta se non quella di antivirusarsi, insomma grazie al cielo gente che non sa come passare l’ora anche sul web non ne manca.

Il fatto di utilizzare questi elenchi telefonici invece di quelli pubblici ha pero’ un altro bel vantaggio, se nel mio non e’ presente il numero di chi manda la pubblicita’ anche quando vado su lugubri paludi tipo facebook sto di fatto rendendo vano il loro disperato tentativo di farmi litigare con il globo terraqueo per farmi permanere presso le di loro paludi, infatti per quanto sforzo possano proferire nel mantenermi per i di loro miasmi non uno solo fra i loro ingordi mangiatori di attenzione avra’ la mia essendo io impossibilitato a conoscerne il numero telefonico a conseguenza della qual gioiosa circostanza non vedro’ alcuna pubblicita’ di queste stessi medesimi disgraziati.

Bene tante belle parole per arrivare al punto, se conosci qualsiasi ad blocker da oggi sappi che l’utilizzarlo non solo ti toglie di mezzo la pubblicita’ ma in qualche modo contribuisce a riportare il web a quel meraviglioso progetto accademico che era nel ’93 quando nacque, un luogo in cui si condivide gratuitamente la conoscenza sia nella sua forma statica che in quella meravigliosamente dinamica delle bbs, delle chat, dei forum.

Se non hai la piu’ pallida idea di come cambiare un dns mi son preso la briga di scrivere un browser che si chiama eja.surf ed e’ disponibile per android, se clicchi qui lo puoi scaricare.

Se invece ti vuoi prendere la briga di cambiare elenco telefonico ne ho preparato uno che prova a tener fuori una sintesi delle peggiori nefandezze in giro per la rete, inclusi tutti i venditori di pubblicita’, puoi installarlo sul telefono sia android che ios e filtrare di fatto tutto il traffico incluso anche quello delle altre app oppure direttamente sul browser, qui un paio di righe su come fare…

eja.surf di per se e’ un progetto, ovviamente, open source perche’ la conoscenza passa anche per la condivisione del codice, per cui a parte andare a verificare cosa fa effettivamente e ricompilarti la tua versione personale se vuoi puoi contribuire con idee, suggerimenti o codice nudo e crudo. 

eja.surf e’ poi anche un sito web che puoi usare per fare ricerche su internet, chiaramente usa google perche’ ci vorrebbe un’altra google per fare google, ma le ricerche possono essere filtrate per enciclopedie e agenzie giornalistiche accreditate, nella speranza anche in questo caso di circoscrivere le fonti ad ambienti un po’ meno interessati a far soldi con la pubblicita’, vera maledizione del web.

A la leare… :)