dicono alcuni, fantascienza mi vien da replicare, ma senza ombra di dubbio e’ alquanto curioso il fatto che cio’ che rimane dell’impero del re Solo accusi l’azerbaigian di sobillare gli indipendentisti polinesiani, quasi che il proprio esemplare colonialismo non fosse ragione sufficiente per infuriare fra gli altri i cari cugini corsi o gli algerini dai piedi oscuri, e che il velivolo trasportante il presidente persiano di malo modo e maniera precipitato non fosse di rientro proprio da questo disperso paesino fra le montagne del caucaso tanto caro ai parigini, teledispositori di leggi a distanze interstellari.

Per non parlare della solerzia sionista nel dichiararsene estranei, ormai terrorizzati dal generale faccio quel minchia che mi pare, tanto qua comando io e di quello che dice il babbeo della casa imbiancata mi ci faccio un bel bidet a rinfrescramento dei sacrosantissimi coglioni e danno immenso ed universale di chi non si genuflette alle pene che solo io ho sofferto, imperante fra i capo’ al mando ed in indispensabile ossequio alle volonta’ dell’onnipotente regalatore di terre altrui, che io so io e voi non siete un cazzo!

a ni ve’ manicomiu…

dietro il quale l’occidente nasconde la propria vergogna e’ sporco della merda di cui si sono ammantate generazioni di servi dell’imperialismo anglo americano, convinti che la propaganda ollivudiana, come le religioni abramitiche, avrebbero funzionato per sempre. Gia’ altri ne avevano peraltro provato l’ebbrezza, primo fra tutti il benito nazionale, capitolato ben presto anch’egli una volta inteso il popolo il potere della fame.

Viva la gioventu’, viva i templi del sapere, viva Cuba, viva Gaza e precipitino al fondo della cloaca massima i nauseabondi sproloquiatori di minchiate, primi fra tutti il maramiao puzzinoso ed il suo bidet di fiducia.