detto tutto cio’

ascoltare il waltz di Nino Rota, pensare a Puzo, Scorzese e tutti i figli e nipoti di questa maledetta terra che tanto hanno dato al mondo grazie all’ostracismo delle proprie genti e saperli partiti, tornati e comunque sempre avvolti nel profumo di quel sapore squisito che e’ il nostro mare, ascoltare e sentire l’immenso amore che questi emana in ogni dove beh val pur bene quella benedetta messa e se l’Arno e’ parte della scenografia come potrebbe mancare la prima donna, sorridente, ammicante e puttana?